Alla tenera età di 10 anni Joy frequentava la quinta elementare. Era una bambina molto osservatrice e sensibile ,tanto che spesso nell'ora di ricreazione invece di giocare si metteva sul prato a studiare tutti volti delle nuvole, e per questo veniva presa in giro dai compagni.
Aveva una forma un po' goffa e non aveva capelli legati in code perfette o un punto vita da vespa. A volte avrebbe voluto essere come quelle compagne, tutte curate ed esili, perfette come le Winks, ma poi ritornava ad ascoltare i "suoi amici" e si lasciava alle spalle quei pensieri sofferenti . Il dover essere perfetta, il dover essere la più brava a scuola, la più corteggiata; ahhhh...I genitori di Joy in fin dei conti l' avevano resa molto autonoma sin dai 6 anni, e Joy in cuor suo sapeva sempre cosa voleva e come cercarlo...del resto di cognome faceva Faith. La piccola Joy Faith aveva ben chiaro che i doveri erano lo studio ed aiutare un minimo in casa con delle piccole attività domestiche e che questo era solo una parte delle (cose dense).
Joy Faith voleva cambiare il mondo con il suo modo di vedere le cose perchè sapeva molto bene che l'amore e quella cosa chiamata compassione erano gli unici strumenti che aprono il cuore delle persone e lo fanno vibrare. Joy aveva due amichette con cui legava di più: Desire, Hope.
Tra loro era nato una bella sintonia, avevano in comune la lettura, la condivisione dei sogni, l'amore per la natura e gli animali.
Lyrian la gatta di Joy era una meticcia e di meticcio aveva pure il carattere,. scontrosa nelle carezze ed avversa ad essere presa in collo aveva un passione: dormire tra le gambe della sua padroncina, e quando lei era indaffarata nei compiti era sovente annusarle i quaderni, strusciarsi alle penne, fino ad arrivare a morderle le dita.
La fine era molto classica: se si sentiva apprezzata le si sdraiava di fianco, se non era soddisfatta si metteva direttamente sul quaderno...in realtà Lyrian conosceva molto bene Joy e sentiva che la sua presenza l'avrebbe riportata con i piedi in terra, perchè spesso era vero che studiava ma lo era anche il fatto che la testa le veniva rapita dalle fantasticheria e si divagava per tempi ampi.
L'attenzione di Joy era così suddivisa: o totalmente presa e fedele ai minimi particolari e questo le succedeva con la Storia, Inglese e Matematica o totalmente sfarfugliata come se avesse una nuvola di piume da riassembrare..ehhh, avevte idea di come si potrebbe fare?